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parte delle acquistate cognizioni ai Villici che non possono i grossi e scienziati volumi leggere ed intendere? Se la lettura di tali opere ha ad esser utile, e nessuno sarà ardito di negarlo, ciò si può dire solo delle persone colte; ma al popolo riuscirà di giovamento sol tardi, cioè quando le colte persone avranno esposti in modo persuasivo i letti insegnamenti ai contadini. E chi è che voglia esercitare questo uffizio colla necessaria insistenza? Converrebbe levar prima quel cotal muro di separazione che è tra ’l povero e ’l ricco, tra lo scienziato e l’idiota.

Per ciò io dico, e me lo insegnò esperienza, che il mezzo più pronto e più efficace d’istruire e insieme animare ogni sorta di gente è, come in tutte le cose, anche in questa: Dare esempi. Alle teorie pochi porgono orecchio e pochi credono: gli esempi convincono e persuadono. Si è veduto che tutte le agrarie operazioni bene riuscite furono tosto imitate da molti. Quando l’utile è certo, l’interesse eccita a fare: e se l’interesse è ancora indeciso, stimola l’invidia, o la vergogna. E giova più il dire: Il tale nel tal luogo ha fatta la tale operazione, e se ne chiama contento perchè ne ritrae molto utile; che l’esortare a leggere un libro od un giornale, ovvero trattenersi ed esporre quello che nel libro o nel giornale si è letto.