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OSSERVAZ. INT. ALLE VIPERE |
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zio di due ore, morder gli feci da due Vipere, ed unsi anche la ferita di uno con quint’essenza di scorze di cedro, ma in capo alle tre ore morendo tutti due, mi fecero accorgere, che questa medicina era vana, e la storia di Ateneo favolosa. Favoloso ancora è tutto ciò, che dell’astrale (così la chiamano), e magica virtù delle segnature dell’erbe anno sognato alcuni Autori, e particolarmente il valoroso chimico Osvaldo Crollio; e se un Virtuoso de’ nostri tempi, e da me molto stimato n’avesse fatto prima qualche esperimento, non si sarebbe lasciato uscir dalla penna, che per aver le spine del Cappero la segnatura de’ denti della Vipera, per questa ragione il Cappero sia per essere sommo, e possente medicamento da guarire i morsi viperini. Io ne ho fatta esperienza, non già perchè ne sperassi, o ne credessi vero l’effetto, ma per poter con verità scrivere d’averla fatta; e con questa verità medesima vi confesso, che di buon proposito hò esperimentate alcune altre famose erbe, da Dioscoride, e da Plinio descritte, e sempre ne son rimaso