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perficialmente di una specie di terra ampelitica, mescolata con della ocra di ferro, e creta. Trovai anche de’ pezzi di pietre calcaree cristalizzate, figlie di un antico Vulcano, colà successo.

Un miglio, e mezzo in circa da Merigliavizca dicosta a Settentrione giace la Caverna, chiamata Ponikva. Sull’ingresso di essa v’è un Ponte, scavato dalle acque nel Colle, di otto passi di corda, e presso che tanti di saetta. Egli si rende utile al commodo passaggio de’ Villici, a cagione di un enorme Lago, che ne’ tempi autunali, e Vernali sotto lui formasi, e che daFonte/commento: Pagina:Osservazioni di Giovanni Lovrich.djvu/269 origine ad uno strepitoso Torrente, che in poca distanza converte la picciola Campagna di Bitelich del giro di tre miglia in un Lago considerabile, e nulla ostante le voragini, che lo ricevono, alle volte sormonta le colline, che fan corona alla campagna stessa, e vassi a perdere nella Cettina un po’ sotto a Zeleni-Vir, che per la sua innarrivabile profondità vien così detto, cioè, Voragine verde. In questa voragine pretendesi, che vi sien delle Trote, e de’ pesci di smisurata grandezza, e si narra, che i pescatori ne stanno lontani per timore di non vedersi da essi pesci, rivolto lo Zopolo1, ch'è quella brachetta, che adoprasi ne’ nostri Fiumi. Da Peruchia facendo la Cettina una piciolissima cadura a Silovizza scorre con maestà per cinque miglia, poco più sino a Rumin, Fiume che dalla sua Fonte, mi parve di lasciar

  1. Zopolo in Illirico si dice Lagia. Ella è una barchetta scavata in un grande Albero, che non à nè puppa, nè prua, ma si guida, come si vuole, e somiglia a queste antiche barchette, credo io, di alcuni Popoli della Germania, che Tacito chiama „Mutabile ut res possit hinc vel illinc remigium.