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che si sanno queste cause, i fuochi fatui cagionano qualche timore. Ma se i Morlacchi sapessero, che ne’ Cimiterj, nelle Cloache, nelle Paludi, ed in tutti i luoghi finalmente pingui per la materia crassa, che ivi abbonda, devono esservi necessariamente i fuochi facui, il timor in essi cesserebbe, se pur la Fisica de’ Padri Zoccolanti permettesse loro di conoscer la verità. Chi poi li persuaderebbe, che gli Ambuloni, fuochi fatui pure, che corrono dietro a que’, che li fuggono, e fuggono quegli altri, da cui vengono inseguiti, chi dico li persuaderebbe, che che gli Ambuloni non sieno spiriti maligni? E lontano assai, che i Morlacchi comprendano, che gli Ambuloni vanno dietro a taluni, perchè vengono portati con più facilità per un’aria mossa; e fuggono certi altri, che gl’inseguono, perchè questi comprimono l’aria avanti a se, che colla sua forza elastica fa fuggire gli Ambuloni. Il prodigio dell’apertura del Cielo è in gran voga presso i Morlacchi. In quel momento, dicono essi, qualunque grazia si domanda al Cielo, la si ottiene. Nessuno la ottenne, perchè nessuno fu così presto di dimandarla in quel punto, che il Cielo si aprì. Quest’apertura sarebb’ella una stella cadente? No. È qualche cosa di

    Per saper dove sia il tesoro, si prendono due bacchette di Oliva, di cui si fanno due forche, ed incrocicchiando queste, che devono tenersi da due Persone, inclinano sempre senza dubbio verso la parte del tesoro. Io me ne scompisciai per le risa nel sentir, che un buon Frate Zoccolante si sforzava a rendermi una Fisica ragione di questo effetto. Ma già egli è compatibile. La Fisica, ch’esso apprese è quali tutta di simil gusto.