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vengono raccontati da quelli, che credendo, che l’Orco sia veramente un asino, gli montarono addosso, ed esso era capace portar taluno sopra un albero, a taluno svanire in un tratto, e convertendosi finalmente in una puzzolentissima materia lasciar immerso taluno nella stessa, da cui per purgarsi si desiderava una fatica immensa. Ma come i Morlacchi sanno la formazione di tutti gli spiriti, così sanno anche quella degli Orchi. Le streghe si fanno coll’ungersi con un certo unguentino, che io non so. I Vampiri vengono formati dal fiato del Demonio, che soffia nelle pelli degli uomini, come abbiamo veduto. Gli Orchi poi riconoscono la loro origine da qualunque materia puzzolente. Questo per verità è ragionare; ma il merito di questo ragionare è dovuto a quelli, che riempiono il loro capo di mille altre follie, più nojose ancora di queste.


Eco.

Persino l’Eco, che non mai nuoce ad alcuno, viene creduto uno Spirito da’ Morlacchi, cui dicono Vada. Tal è il destino degl’ignoranti. Tutto ciò di cui si ignora la causa è sopranaturale. In fatti, sentono i Morlacchi di notte, che alle loro voci risponde un’altra voce: Esaminano, se questo è qualcuno de’ viventi; Si certificano di no. Tornano a parlar ad alta voce, sentonsi rispondere, ma non vedono alcuno. Dunque questi è qualche Spirito, che non fa altro male, dicono i Morlacchi, che beffarsi degli altri; ed uno spirito, che si prende beffa degli altri, deve anche intimorirli.