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dello Sposo. Ivi vengono accettati da un’altra compagnia de’ parenti, e amici, cui portan nuova dell’arrivo della Sposa i Parvinzci.1 Lo Starescina, o sia Capo di casa va incontro alla Nuora, cui pria, che scenda da cavallo si presenta un fanciullino di casa da accarrezzarsi, o se non v’è, tolto ad imprestito dai vicini. In alcuni luoghi il fanciullino, ma comunemente la Suocera, od in mancanza, qualche altra Donna di parentado nel tempo stesso le presenta un vaglio pieno di noci, pomi, mandorle2 e simili cose, ch’ella deve gettare sopra la casa, e

  1. I Parvinzci corrono a cavallo verso la casa dello Sposo a dar l’annuncio dell’arrivo de’ Svatti con uno sparo di pistola, ed il più veloce à in guiderdone una marama, specie di asciuttamano, ricamato alle due estremità, come vedemmo altrove. Tosto che ànno dato l’annuncio i Parvinzci tornano alla Compagnia, la quale quando è a piedi, i Parvinzci pure corrono a piedi a dar la nuova. Ne’ matrimonj nobili, e specialmente de’ Capi de’ Terittorj, (fra’ quali non esistono tutte le formalità, che ànno i Morlacchi), se si à da condur la Sposa da parti lontane, quasi tutti gli abitanti del luogo, ov’ella deve andare, le vanno incontro. Il presente Eccellentissimo General della Dalmazia si degnò concorrere alle Nozze di un Capo di Territorio, che maritava una sua figlia, cui volle essere Compare, sperando di veder le formalità Nazionali. Ma le più bizzarre e le più ridicole sono affatto trascurate, ed oggimai in uso solamente nelle Ville fra’ Morlacchi.
  2. L’uso, che i fanciulli presentassero alla sposa novella nel vaglio delle noci, e di mandorle avrà voluto forse dinotare, ch’elleno dovessero da quel punto in poi rinunciare ai giochi fanciulleschi. Per questa ragione anche presso i Romani i Mariti spargevano le noci, come varj Poeti ci assicurano. Sparge Marite nuces si legge in Virgilio (Eg. 8. v. 30.), e