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§. XVII.

Costume.

C
Hi avesse voglia di formar un vero sistema dell’uomo nel suo stato naturale, fra’ nostri Morlacchi vi potrebbe trovar che dire. La sincera cordialità dell’animo non è trattenuta in verun modo dalla debolezza de’ riguardi umani. Qui si parla, e si agisce sempre con una naturale schietezza, ma le funzioni le più semplici della Natura sono accompagnate dalle cerimonie. Se s’incontrano Donne, o fanciulle co’ conoscenti, od amici Nazionali su piazziali delle Chiese, per istrada, in Città, in villa, ed in qualunque luogo si baciano scambievolmente, come se fossero di un solo sesso. Le cerimonie, che precedono il bacio, sono molto bizzarre. Le Donne in alcuni distretti, e quasi tutte le Morlacche del rito Greco prima di baciar la Persona di qualunque sesso ella siasi, s’è di rango, o di età maggiore, usano di far un profondissimo inchino alla Persona stessa. L’uso poi le obbliga d’imprimere de’ bacj nelle guancie, negli occhi, nella bocca, e nel fronte, dopo la cui cosa tornano ad

    Geti, (ora nostri Morlacchi) allorchè vivea esiliato fra essi dice che vi eran i giochi di palla, e di truco.

              Lusus equis nunc est: levibus nunc luditur armis:
                   Nunc pila, nunc celeri vertitur orbe trocus

    Eleg. I. lib. 4. trist.