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come aggiugne il Fortis, anzi si emenda santamente del fallo, e si raccomanda alla pietà del Parocco, che ordinariamente le procaccia il Marito. Ecco brevemente descritto il vestire comune delle nostre Morlacche. In un Italiano, che non lo à mai più veduto, e che l’osserva con ogni diligenza, presentandosegli l’occasione, diventa curiosità Filosofica. Mi è toccato vedere alla Fiera di Sign alcune Morlacche osservar con ammirazione i vestiti, per la prima volta da esse veduti di alcune Donne Italiane, e queste si misero a ridere, e bestarle; così ciò che in un Italiano comparisce curiosità Filosofica, nelle Morlacche passò per semplicità, e dabbenaggine.
§. XV.
Musica, e Poesia.
P
Er la compiacenza di decantar le gloriose gesta degli antichi Eroi della Nazione, i Morlacchi quasi tutti sono Musici. I loro canti eroici sono composti di versi decasillabi, ora rimati a due a due, ed ora no. Ciascuno di questi versi è preceduto, cantando da un lunghissimo oh! con cui pure si chiudono. La modulazione della voce ne’ canti eroici è rapida. Gli oh! che sembrano tanti urli de’ Lupi, sono i trilli. Quando un cantore è accompagnato da qualche strumento, i trilli sono flebili. La Gusla è lo strumento principale di Musica, che si adopera cantando, ed è fatta da una corda sola, composta di molti crini di cavallo, uniti insieme: L’arco della Gusla à una corda simile. Pochi sono i Morlacchi, che sappian suonar a perfezione questo stru-