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di molto (s’e vero ciò, che si legge delle Nazioni Settentrionali) l'antichissima crudeltà d’imolare gli stranieri ai loro Dei abominabili. Tocca al Capo di famiglia, per la dignità cui copre, di mangiar cogli Ospiti, e far loro compagnia. Esso diventa al loro arrivo Padrone assoluto, e fa preparar de’ cibi senza risparmio. È molto lontano ancora, che le mode Francesi s'introducano nelle mente de’ Morlacchi, laonde per timore, che gli Ospiti non partano affamati apparano dieci volte più di quello, che potrebbon mangiare, e continuamente li pregano perchè mangino. A me toccò (oltre molti altri esempj, che potrei addurre) passando per una Villa incontrarmi in un Morlacco mio conoscente, che dopo avermi pregato, che restassi seco lui a pranzo, e sentendomi ricusare „ almeno, disse, aspetta, che ti faccia arrostire un agnello per bere una volta „. Cosa sarebbe, se si dovesse ber più volte? ànno poi un difetto, molto comune fra essi loro, di ubbriaccar gli Ospiti, nè sono contenti, se non li vedono ber in abbondanza.1 Tutti i Nazionali, ricevendosi all’albergo, scambievolmente si baciano con tutta la famiglia, uso di cui diremo in seguito. Se l’Ospite abita molti giorni in casa, ogni mattina la fanciulla maggiore della famiglia, o la Nuora gli dà l'acqua alle mani, lo pettina, gl’intreccia i capelli, e lo serve anche a tavola, s’egli è Ospite di riguardo, con

  1. Quando gli Ospiti partono sinceri dalle Case de’ Morlacchi, vi nasce in questi il rimorso di non averli ubbriaccati, e si odono dire „ oh nostra vergogna?Fonte/commento: Pagina:Osservazioni di Giovanni Lovrich.djvu/269 Gli Ospiti si divisero da noi sinceri. “