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6 la spedizione inglese


I.

L’Abissinia.
Fatti che diedero origine alla spedizione inglese.

L’Abissinia può definirsi, geograficamente parlando, quell’ammasso di alte montagne dove hanno origine, da una parte, il Nilo Azzurro, il Tacazze ed altri affluenti minori della riva destra del Nilo, dall’altra, i pochi torrenti che attraverso le pianure sabbiose dei Scioos e dei Gallas vanno a gettarsi nel Mar Rosso o nell’Oceano indiano tra Massaua ed il Golfo di Aden.

La separazione tra le acque che scendono al Nilo e quelle che vanno al Mar Rosso od all’Oceano Indiano, è determinata da una serie di altipiani i quali costituiscono appunto la cresta del sistema abissino, e si succedono, l’uno all’altro, in direzione press’a poco del meridiano.

Il clima di quegli altipiani, grazie alla elevazione sopra il livello del mare (dai 2000 ai 3000 metri), può dirsi temperato, e presenta un delizioso contrasto coi calori infocati del Mar Rosso; ma v’è una stagione, che comprende i mesi da maggio ad ottobre, durante la quale continue pioggie convertono gli altipiani in pantani, e danno origine a torrenti impetuosissimi che rendono impossibile qualsiasi comunicazione col mare.

La provenienza del popolo abissino rappresenta, per gli storici e pei geografi, un problema ben lungi ancora dall’essere risoluto; e qui basterà citare le due grandi caratteristiche affatto speciali di quel popolo africano, ossia: il profilo perfettamente caucasico del volto, che stona non poco coi capelli lanosi e ricciuti e col colore quasi nero della pelle, ed il cristianesimo importatovi nel iv secolo dopo Cristo e rimastovi tuttora.

Per tacere della leggenda della regina Saba attirata a Gerusalemme dalla fama di re Salomone, i primi documenti attendibili per la storia dell’Abissinia rimontano al secondo secolo dell’era volgare: quei