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34 la spedizione inglese


La strada costruita da re Teodoro procedeva, oltre il Bascilo, nel letto del torrente Arroghi sino a raggiungere il piede dell’altura di Falla; ivi essa torceva a sinistra, e, dopo aver lambite le sorgenti dell’Arroghi, valicava finalmente la parete che unisce Falla a Salassie. Appena giunta sul versante opposto la strada si divideva in tre: quella di destra conduceva a Falla, qnella di sinistra a Salassie, e la terza andava a perdersi nel piano di Islamghi in numerosi sentieri che conducevano tutti ai piedi di Magdalà .

Un breve sguardo al terreno basta a convincere che non si può giungere a Magdalà se non seguendo quella strada; e che qualsiasi operazione contro Magdalà dev’essere preceduta dall’occupazione di Falla e Salassie.

Il campo di re Teodoro era stabilito nei primi giorni d’aprile sotto la roccia di Salassie su d’una vasta sporgenza della falda settentrionale; ma dal giorno 8 in poi si potè osservare, dall’altipiano di Talanta, che il re aveva occupato anche l’altura di Falla.

Circa la forza del suo esercito correvano le voci più disparate: si seppe poi che i veri combattenti si riducevano a tre o quattro mila e che tutti gli altri, venti mila circa, erano donne, vecchi e fanciulli, le famiglie insomma dei soldati.


Il giorno 10 aprile, al tocco circa dopo mezzogiorno, tutte le truppe della prima brigata passavano il Bascilo e s’incamminavano per la strada descritta poc’anzi: avanzatesi però di qualche chilometro nel letto del torrente, torcevano a destra per portarsi ad occupare, non viste, le prime alture ad occidente di Falla. Era stato ordinato che il movimento fosse condotto colla massima prudenza, e in modo da non attirare l’attenzione del nemico: si voleva occupare, per quella sera, una buona posizione, ed attendere ivi l’arrivo della 2ª brigata, per procedere insieme all’attacco la mattina del giorno dopo.

Ma una generosa imprudenza mandò a vuoto quel progetto; ed il nemico accortosi del movimento, mosse subito dal suo campo sotto Salassie, ed in masse confuse venne a precipitarsi sulla prima brigata.

La brigata, sorpresa quasi, dovette riparare alla meglio, mandando a respingere il nemico le prime frazioni di truppa che si tro-