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in abissinia 1867-1868 33


I combattimenti furono due soli: il 10 aprile presso il torrente Arroghi, il 13 a Madgalà.


Le alture di Magdalà possono paragonarsi, per la forma che presentano, ad un’opera a corona, col saliente all’altura di Salassie, e le due ali a Magdalà stessa e alla roccia di Falla.

Le due alture di Salassie, e di Falla, unite fra loro da una parete rocciosa di circa mezzo chilometro di lunghezza, rappresentano il fronte di sinistra: e questo fronte, rivolto a settentrione, costituisce la testa di valle di un piccolo torrente, l’Arroghi, che va a sboccare ad angolo retto nel Bascilo.

Il fronte di destra guarda ad oriente: e la cortina di questo fronte è formata da una stretta lingua di terra, detta piano d’Islamghi, che dalle falde meridionali di Salassie si protende fino ai piedi di Magdalà.

Le roccie che limitano verso l’interno l’insieme dell’opera intiera sovrastano ad un’estesa pianura situata assai basso, che potrebbe paragonarsi, per la posizione che occupa, al terrapieno dell’opera.

Verso l’esterno le due alture di Magdalà e Salassie dominano un vasto imbroglio di burroni e di roccie quasi inaccessibili; quella di Falla, per contrario, si inalza a poca altezza sopra le colline a larghe ondulazioni che costituiscono il versante sinistro della valle dell’Arroghi.

Delle tre alture la più elevata è quella di Salassie, viene in seguito Magdalà, ed in ultimo Falla.

Magdalà è, propriamente, un masso roccioso la cui faccia superiore costituisce un quadrilatero di 2000 metri di lunghezza per 800 di larghezza: le faccie laterali scendono tutte a picco; ma quella che sovrasta al piano di Islamghi è divisa quasi per metà da una specie di scalino naturale: e intorno al ciglio di questo, come intorno al ciglio superiore, correva un muro sormontato da siepe. Una scala, scavata nella roccia, conduceva dalla pianura allo scalino e da questo ai ciglio superiore, attraversando i due muri in apposite aperture.

Quei due muri formavano, per dir così, due distinte linee di difesa ed erano le sole opere di fortificazione aggiunte alla forza naturale del luogo, poichè nè a Falla nè a Salassie non esisteva neppure traccia di parapetto.