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tenda del generale Merewether trovai infatti il luogotenente Prideaux e il Sig. Flad.

Erano mandati dal Re per conoscere a quali condizioni Sir Robert Napier avrebbe data la pace.

L’effetto morale dello sfracello del giorno innanzi era stato immenso: la maggior parte dei soldati abissini che erano usciti per combattere non erano più rientrati e i pochi rimasti si mostravano assolutamente avversi a continuare la lotta: il Re mezzo ubbriaco di tegg1, aveva fatto ogni sforzo, dopo il combattimento, per ricondurre un po’ d’ordine e di coraggio nelle sue file, ma non ci era riuscito e s’era ridotto a passare la notte sull’altura di Falla, piangendo e gridando di dolore e di rabbia. Verso la mattina i fumi del tegg s’erano dissipati ed egli aveva potuto giudicare a sangue freddo la sua disperata condizione: chiamati a sè i signori Flad e Prideaux, prese in mano una racchetta, e mostrandola loro, esclamò con un tuono tra il tragico e il burlesco: «cosa volete che faccia contro un nemico che dispone di simili armi? avevo creduto finora di essere un gran re, ma m’accorgo ora di avere a che fare con un re ben più possente di me: andate a chiedere a quali condizioni mi si vuol dare la pace.»

Le condizioni di sir Robert Napier si limitarono alla seguente: Resa a discrezione; e l’unica promessa fu che la vita del re sarebbe stata salva.

Verso mezzogiorno i due ambasciatori lasciarono il nostro campo; non troppo soddisfatti, in verità, giacchè temevano che la risposta di cui erano latori attirasse una decisione terribile da parte del Re. Quest’ultimo infatti nel leggere la risposta di sir Robert proruppe in un accesso di sdegno, e i prigionieri credettero, per un momento, che l’ultima ora fosse suonata per loro. Ma quale

  1. Specie di birra fatta con orzo e miele.