Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
52 |
di casi isolati (dei quali di potrebbe far buona messe) come p. es. quello di Alexandru-Voda Lăpușneanu, che mandava a cercar pittori a Venezia per le sue chiese votive.
Rileveremo soltanto, come, col principiar del secolo XVII, tali relazioni sembrino divenire più strette e frequenti1.La madre di Mihnea era infatti un’italiana levantina e le sorelle di lei, monache nel Monastero di Murano, servivan di tramite alla spedizione in Valacchia d’un ritratto di Mihnea-Vodă eseguito a Venezia2. Sappiamo inoltre da certe carte (copie di documenti trovati a Targoviște ed eseguite da un dilettante di notizie storiche) come, ai tempi di Matei-Voda Basarab (1632— 1654), esistessero colà colonie di Veneziani e di Genovesi3. Un
- ↑ |N. Iorga, Două documente din archivele raguzane, in Arhiva soc. ştiințifice și literare din Iași (1898), p. 67.]
- ↑ Un documento dell’Archivio veneto di Stato (Cane. due. Serie Terra F. 154, anno 1600) c’informa come, ai tempi di Michele il Bravo, tra l’altre merci che s’importavano da Venezia, i colori occupassero uno de’ posti più importanti. In data infatti del 18 marzo 1600, l’Eccellentissimo Collegio ordina „che sia commesso all’Insida, et dove occorre che debbano lassar passar liberamente et senza pagamento di datio” le seguenti „robbe” comprate a Venezia „dal Principe di Valahia Micali... in gratificazione del suddetto Prencipe”:
Foglia di oro per 350 Ungari Smallino |||L. 604Verde azzurro |||183Terra Verde |||233Cinabrio |||226Bolo Armenio |||93Mino |||61Sbiota |||41Olio de Saffo |||84Vernice |||33Oropimento |||16Verde Aramo |||9Indico |||3Laka fina |||1Un bariletto di Romaranezi No.100 Sei Pani di Zuccaro |||6Un bariletto di olive |||1Un puoco di confetti |||-Alcuni bicceri di vetro |||-Panno Pavonaezo di 60 |||7Panno incarnato |||7Panno Verde |||13Panno Negro |||4½Raso Verde |||5Veluto Negro |||3½Una pelle di Lionpaulo |||-Similare Numero |||6Quattro pelle per fodrar le vagine di Simitare |||4 - ↑ [In una pastorale del Metropolita Stefano rivolto a tutto il Clero rumeno, probabilmente negli anni di carestia che tenner dietro alla morte di Malei-Vodft Basarab, vediamo coni’ egli dia dispozisicni perchè si faccia una preghiera per invocare da Dio la pioggia sulle campagne riarse da una siccità ostinata „după cum făcurăm si noi la Târgoviște (sic), cu svintele (sic) cruci, cu prea cinstitele icoane” uscendo „pe poarta vânătorilor Dealului” verso „;vânta (sic).