Pagina:Ortiz - Per la storia della cultura italiana in Rumania.djvu/340

330


bella, gli è perchè la lingua del Tasso è forse più dolce e grata all’udito che non sia la rumena sua sorella, perchè non è andata soggetta alle invasioni che hanno snaturata quest’ultima, prendendo da essa alcune voci e costringendola ad accettarne delle altre repugnanti alla sua natura! Pure essa non muore, anzi

Come il fuoco
In chiuso loco
Tutto mai non cele (sic) il lume....,


comincia a far risplendere la sua luce, attraverso le fessure stesse del suo carcere di ferro, ed Heliade ed Aristia intrecciano le fresche corone, delle quali adornano le trecce d’oro della musa Daco-rumena.

Il piacere che ci ha procurato la lettura del Saul, ci fa aspettare con impazienza altri nuovi lavori del sig. Aristia.

Ho l’onore ecc.

k. negrutzi.


Questa lettera del Negruzzi è tale, che merita — o m’inganno — un po’ di commento. Rileviamo da essa, in primo luogo, ch’egli non esprime soltanto delle opinioni sue, ma si fa interprete presso Heliade e i lettori della Gazeta teatrului dell’ammirazione se non di tutti i moldavi (com’egli dice esagerando un pochino) di quegli amatori del teatro, ch’erano stati presenti alla lettura, di cui ci parla in sul principio. Sia pure che il Negruzzi esageri qua e là per ragioni di scuola e di lotta (eran quelli i giorni in cui Heliade combatteva le sue più ardenti battaglie a prò dell’italianismo, assecondato appunto dal Negruzzi), sia pure che convenga perciò fare un po’ di tara alle lodi che il letterato moldavo largisce alla traduzione del Saul; una cosa è certa, che, quando un uomo come il Negruzzi ci parla di essa come di un vero „gioiello”, del quale Aristia ha adornato la letteratura rumena, e giunge fino al punto di affermare, che, „scrivendo nello stile più acconcio e armonioso”, Aristia „ha tradotto il Saul come lo stesso Alfieri non avrebbe saputo far meglio, se avesse conosciuto il rumeno e avesse voluto fare ai Rumeni il dono delle sue tragedie”; una traduzione simile deve pur rappresentare qualcosa di ben importante e di ben raro