Pagina:Ortiz - Per la storia della cultura italiana in Rumania.djvu/208

198


il lago par divenuto di sangue. Non passeranno molti anni e il segretario italiano registrerà inorridito, nella sua Storia delle moderne rivoluzioni della Valacchia, la pagina più cruenta che i Turchi abbiano scritta nella storia dei Principati Rumeni.

κ) „Foglietti novelli” e Calendarii.

Ma il nostro Stolnic non si serve della conoscenza acquistata a Padova dell’italiano solo per farsi scolaro del Guicciardini e leggerne nel testo le terribili massime. Da buon seguace della politica italiana del Rinascimento, non si allontana dalla realtà contemporanea, cui ha sempre fisso il pensiero, e, se impiega qualche ora nella lettura del Guicciardini, molte più ne trascorre a sbrigar la sua voluminosa corrispondenza ed a raccoglier d’ogni parte le notizie che possano interessarlo. Lo veviamo così ben fornito di quei Foglietti novelli, dei quali il povero Del Chiaro lamentava tanto la proibizione, ed in possesso di non pochi calendarii latini e italiani, le cui predizioni, specie politiche, sappiamo che interessavano moltissimo Constantin-Vodă. Dei primi, — che sarei portato a identificare, stando a quanto ne dice il Del Chiaro, coi foglietti avvisi del Senato Veneto — non sappiamo altro; giacchè l’unico esemplare che se ne conserva non è che un almanacco1, in cui nulla giustifica il titolo di Foiletul novel datogli da un Ion Românul che ne fu il traduttore o meglio il compilatore. Possiam dire soltanto che alla corte del Brâncoveanu i foglietti avvisi2 della Repubblica Veneta non

  1. Cfr. A. I. Odobescu, Foletul novel și Kalendarele lui Constantin-Vodă Brâncoveanul in Revista Română, I, pp. 657—660 e N. Iorga, Studii și documente, vol. V, pp. 126—7 e 311, nota 1. Dal medesimo Iorga sappiamo (Activitatea culturală a lui Constantin-Vodă Brâncoveanu in An. Ac. Române, Secț. ist., XXXVII, pp. 173—174 che „din nenorooire s’a pierdut Foletul Novel, calendarul italian, tradus în româneste si plin de note istorice autografe, pe care Grigore Brâncoveanu il împrumutase lui Odobescu pentru ca aceste note să apară in volumul I din Revista Română.” Il Iorga (op. cit., loc. cit.) afferma che ne son rimaste solo due pagine, ma lo confonde con altro calendario, essendo il Foiletul Novel del 1693, mentre le pagine in questione contengono nel verso un giornale, del Brâncoveanu del 1688. Il calendario di cui facevan parte non può esser quindi posteriore a questa data.
  2. Una quarantina di Avvisi romani intorno alle imprese di Michele il Bravo possiede (A. 7908) la Bibblioleca dell’Accademia Rumena. Sono divenuti rarissimi e perciò molto ricercati dai bibliofili di tutto il mondo. „Pochi anni fa