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centrazioni nella tua immortalità». Citiamo alcune strofe della prima maniera:
Mi desterò nel colmo della notte |
(Dal volume «Ultima scrisoare din sanatoriu». Trad. di Ramiro Ortiz).
Poeta in tono minore, crepuscolare, ma che ha saputo trovare accenti tutti suoi, originali, che lo fan riconoscer tra mille:
SCENDEVA IL CREPUSCOLO
di Camil Balthasar
Scendeva il crepuscolo su strade fuori mano; |
(Trad. di Ramiro Ortiz).
Tradurre i poeti è impresa disperata. Come dire in italiano «amurgit», che denota l’azione del crepuscolo? Qualcosa insomma come «ingiallito», «velato», «oscurato», «rattristato», o tutte queste nozioni prese insieme? Resta dunque inteso