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(1852-1920) e quella sistematica di Mihail Dragomirescu (nato 1868) professore di Estetica letteraria all’Università di Bucarest, autore di diversi volumi («Stiința literaturii», «Critica științifică și Eminescu», «Dela misticism la raționalism», «Dramaturgia română»), che, staccatosi a un certo punto dal Maiorescu e dalle «Convorbiri literare», fondò e diresse le «Convorbiri critice», inaugurando un sistema basato sulla teoria del «capolavoro» con accentuata tendenza a sistematizzare e a classificare le opere d’arte con distinzioni un po’ artificiali di «plasticità», «emotività», «tonalità», ecc., ma che scoperse anche molti talenti di prosatori, poeti e autori drammatici, che poi si svilupparono indipendenti da ogni scuola e son oggi tra i migliori rappresentanti della letteratura romena contemporanea. Tra i giovanissimi, van menzionati Ion Trivale, seguace del Dragomirescu e morto in guerra giovanissimo, Pompiliu Constantinescu, seguace del Lovinescu e soprattutto Gheorghe Călinescu, i cui recenti volumi sulla vita di Eminescu e di Ion Creangă rappresentan veri capolavori di serietà scientifica e di finissimo buon gusto.
La letteratura contemporanea oscilla tra i due poli del «tradizionalismo» e del «modernismo». Alla prima appartengono i prosatori Livio Rebreanu, il cui romanzo «Ion» è tale da potersi mettere accanto ai migliori della letteratura europea contemporanea, quale p. es. «I contadini» di Ladislao Reymont, che forse supera in organicità e perfezione di taglio; Cesar Petrescu («Lettere d’un piccolo proprietario di campagna», «La sinfonia fantastica», «L’uomo del sogno», «Oscuramento», eccetera), Camil Petrescu («Ultima notte d’amore, prima di guerra», «Il letto di Procuste»); Ionel Teodoreanu («A Medeleni», «La Torre di Milena», «La ragazza di Zlataust», «Ballo in maschera», «Golia», ecc.); Corneliu Moldovanu («Il Purgatorio»); Gheorghe Brăescu («Arriva il signor Generale colla Signora», «Due volponi», «Il maggiore Botzan», «Il generale Passaguai», «Ricordi d’infanzia», ecc.), umorista finissimo ne’ suoi bozzetti di vita militare e descrittore vivace della vita familiare in Moldavia; Mircea Damian, umorista amaro e originalissimo; Damian Stănoiu che ne’ suoi volumi: «Monaci e tentazioni», «I fastidii di Padre Gedeone», «II confessore del-