Astolfo hauendo in lungie un capon lesso
gli affise adosso un furibondo sguardo
capon dicendo, hor fussitu quel desso
fustu quel ualent’huom di Mandricardo
che in pezzi ti farebbe adesso adesso
e detto cio pien d’animo gagliardo
in dui bocconi con terribil possa
lo diuoro con furia in carne, e in ossa.
Rinaldo inuidia al suo cugino hauendo
visto un fagian a canto una pernice
irato horribilmente sorridendo
disse poniam la starna Doralice
in fagian Rodamonte, c’hora intendo
prouar che glie una ladra meretrice
& egli è un poltroncion porco pagano
e soffogollo col coltello in mano
Non disse altro, e nel petto il ferro imerse
a madama pernice alta e diuina
& al fagian dui colpi soli offerse
che gli taglio com’una gelatina
in questo Orlando gliocchi guerci aperse
e fulminando uerso una gallina
la estrema inuitta man crucciosa stese
E tanta ne squarcio quanto ne prese.