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oro incenso mirra 3

nella parete ripetevano all’infinito per una infilata luminosa, come un altro corso di maschere silenziose nel baccanale dei propri vestiti.

La principessa sospesa al braccio di Lelio, che glielo premeva insensibilmente profittando di tutte le spinte, disse:

— Siete stato brutale.

— Vi piacerei per questo difetto?

— No.

— Ne ho altri.

— Sentiamo: ditemi prima i migliori.

— Vi amo.

— Così presto?

— Perchè così presto? Vi siete pure accorta che vi seguo per strada da sei mesi.

— Davvero!

Egli non rispose.

— Allora ditemi anche perchè mi amate.

— Non lo so.

— Ditemi come.

— Nemmeno.

— Non sapete proprio altro?

— Altro... cioè...

— Ebbene?

— Questo rientra ne’ miei difetti peggiori.

— Sentiamo egualmente.

— So che un giorno mi permetterete di amarvi.

Una franca risata le agitò dinanzi alle labbra la blonda di merletto nero.

— Ma chi può averlo detto?

— Voi stessa.

— Oh! diventate enigmatico.

— Tutti gli enigmi non sono tali se non perchè debbono venire sciolti. Io vi seguo da sei mesi, ve l’ho detto quantunque lo sapeste già; ve ne