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— Siccome conserverete la vostra fiducia al mio amico Kriloff, avrò il piacere di servirmi di lui per corrispondere con voi. Egli è abbastanza forte.

Quindi, inchinandosi loro nuovamente come dinanzi ad un circolo di signore, stese la mano verso il ritratto dello Czar ucciso.

— Per la morte di Alessandro II, la più gloriosa impresa del vostro partito; noi ci ritroveremo, signori, alla guerra.

— Vieni, Kriloff.

Kriloff lo seguì dopo aver salutato goffamente il Comitato.



III.

Avevano già percorso un lungo tratto di strada senza barattare una parola, quando Loris, fermandosi bruscamente, disse:

— Ora separiamoci; Ogareff ti aspetta sulla piazza del teatro. Ti permetto di raccontargli tutto, lo credi sicuro anche tu?

— Ogareff! esclamò Kriloff: preferirei dubitare di me stesso. La sua condotta verso Rodion, che nemmeno conosceva, mi pare argomento che basti.

Loris rimase pensieroso.

— Domani alle due vi aspetto da me: tu ci verrai prima; digli che venga colla carrozza; è bene che la carrozza attenda alla mia porta.