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— Non avete dunque mai amato?

Loris non rispose: il principe parve rianimarsi.

— Avrei potuto uccidere lo Czar: me lo avete rinfacciato colla durezza dei giovani, che si credono impeccabili perchè non hanno ancora abbastanza vissuto. Avrei potuto ucciderlo, ma non sarebbe stata una vendetta. Ella mi avrebbe trovato doppiamente ridicolo; io marito avrei così valuto sempre meno del suo amante, io principe sarei sempre stato inferiore allo Czar.

La sua voce tremava; si sentiva un dubbio in questa affermazione.

— Non si può amare una donna e la rivoluzione nel medesimo tempo, ribattè Loris.

— Siete dunque più vecchio di me per parlare così!

— Voi domandate alla rivoluzione la rivincita sopra una donna: badate, anche la rivoluzione è donna, e vuole essere amata esclusivamente.

Quindi, correggendo la durezza delle parole colla cortesia dei modi, lo congedò.



V.

Erano a Mosca.

Dopo un altro colloquio col principe Loris si era deciso prontamente: gli bisognava far saltare il teatro della vecchia capitale, al principio del-