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avreste restituiti in acconto di quanto mi dovete pei quattro anni, che vi ho tenuto qui. Questa sarebbe stata superbia; non siete che un imbecille. Se aveste almeno saputo far questo, vi avrei fatto frustare, ma vi avrei stimato un uomo. Tatiana, conducilo via.
Durante questa scarica d’ingiurie, Loris era diventato livido; poi Tatiana volle ammonirlo. Loris la guardava meravigliato di non essere compreso, l’accento di Tatiana diventava sempre più freddo.
Stettero impermaliti parecchi giorni. A tavola il principe affettava di non vedere Loris, questi perdeva il coraggio di mangiare. Tatiana non sapeva che dire, madama d’Aubrivilliers tentando di annodare una qualche conversazione si attirava dal principe certe occhiate, che parevano schiaffi. Allora Loris si chiuse nella propria camera. Si sentiva più abbandonato della mattina, nella quale era rimasto solo, nella casa deserta, col cadavere della mamma sulle ginocchia accanto alla stufa spenta. Bisognava partire; i milionari non possono amare i poveri, nemmeno volendo.
Ma Loris amava Tatiana; avrebbe voluto abbracciarla, stritolarla sul proprio petto, commettendo magari un delitto per uscire da quella condizione in faccia al principe. Tutti gl’istinti malvagi della sua natura rifermentavano, mentre la ragione più terribilmente limpida ora gli rivelava