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persecuzione, avrebbe sempre potuto dirigere tutte le coscienze interpretando i testi divini. Molti papi erano morti di martirio senza che la religione fosse stata ritardata nel suo sviluppo, offesa nel suo organismo. Una religione non deve temere per sè stessa, sotto pena di non essere più una religione: abitando le coscienze vi è inviolabile ed invincibile; nessuna tirannia saprebbe impedire un sentimento o distruggere un'idea. Una religione non può quindi temere che per il suo culto o pe' suoi membri. Terrori umani, interessi umani. Chiudendo i conventi o rovesciando le chiese forse che il cristianesimo perirebbe? Non era esso vissuto senza questi e quelli? Se il clero ritornasse alla povertà del primo apostolato, le sue predicazioni sarebbero forse meno efficaci? Se il papa invece di essere un re e un semidio fosse un prete come gli altri, eletto perchè santo fra i più santi, l'unità divina della religione ne andrebbe rotta?

Don Giovanni si faceva talvolta queste domande e sorrideva bonariamente.

Senza sapere nè come nè quando nel suo spirito si erano venute profondamente differenziando chiesa e religione; questa era l'idea e quella il fatto, l'una veniva da Dio, la seconda era opera degli uomini. Certo Dio non aveva mai permesso che la sua Chiesa snaturasse la sua religione, e