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54 | LIBRO |
ta si vvole aiutar in fargli tirare un paio di calci, tal che in ogni volta integra egli vi porgerà due paia di calci, che saranno giusti, un paio avanti, & un paio adietro, sempre a quel dritto dove lieva la testa, & pone la groppa. Et ancora di piu, prima che doni la volta, se potrebbe aiutare al primo, o al secondo, o al terza tempo, chesta pallottando, & fargli dare un paio di calci in dietro, & dapoi seguendo la volta con le due paia di calci, così come v’ho detto, & per fargli pigliar animo, dal principio in ogni quarto, che è meza volta, lo dovete fermar un pezzo, & a quel tempo se lo accarezzerete, assicurandolo con la mano, tanto maggiormente s’inanimerà. Et vi avvertisco, che solo alle volte raddoppiate una volta semplice si chiamerà meza volta: le qual volte semplici gia furono mostrate da me, quando parlai de gli altri tre tempi del maneggio de’ repoloni.
[Che si dee fargli raddoppiare al fin de’ torni.]Sarebbe assai meglio, & da stimarsi molto al fin, quando sarete uscito o di trotto, o di galoppo da i vostri torni, parato che havera il Cavallo, farlo raddoppiare, al modo che hora vi dissi: & se la durezza, & poco senso, & inattitudine, che egli tiene, non vi sforza, parimente uscito che è da i torni, & fatto che ha le posate, & dapoi che ivi un pezzo sara stato fermo, senza usar tanti ordini, se gli può insegnare il principio, & anco il fine di sapersi collocare le braccia, come appresso la figura avanti vi dichiarai, & l’uno, & l’altro pur se gli potrebbe similmente mostrare all’ultimo del maneggio de’ repoloni, o siano di passo, o di trotto, o di galoppo, quando ha parato; non partendolo mai da quell’orma, così come feste al fin deli’uscita de i torni. Però gli ordini caminando avanti, saranno solo per alcuni Cavalli, che si lasciano adietro, overamente che sono durissimi a queste volte, & forse gran tempo radicati nel mal costume, & con travagliarsi a quello il più delle fate divengono dapoi facili, & si supplisce al difetto loro, & à quel che lor manca la natura.
[Quando sia duro, e pegro a gli sproni, & difficile alle volte raddoppiate; & quando sia vivace, e molto sensibile.]Ma un Cavallo che fosse duro, & pigrissimo agli sproni, & difficile alle volte raddoppiate, quando sa incavallar le braccia, voi sdegnosamente in un luogo stretto, overamente nella campagna, voltandolo con quella furia, che se ne può cavare, senza pausa niuna, lo batterete continuamente di sproni, così come si suol aiutare, & tanto stessa, che da i lati appresso le cigne se gli faccia sangue, & per ogni mano gli darete o più o meno di sette volte, non partẽdovi partendovi partendovi mai dal numero che gli comincerete, & pur da quella banda contraria battendolo molto di bacchetta sopra la spalla; & benche vada molto sollecito, nõdimeno nondimeno nondimeno cavalcandosi dapoi la mattina che segue, per la doglia che ha in quelle parti delle pũture punture punture non saldate, che hebbe di prossimo, le quali allora non saranno più calde, ma dogliose, & fredde, sentirà più le botte degli sproni, et conoscerà liberamente, che quelle furono per castigo della sua pigritia: tal che maneggiandosi con una o due volte da ogni mano, non senza aiutarsi con gli ordini veri, sara molto più facile, & assai più presto, che non è di natura, in ogni volta doppia, che
egli