Pagina:Ordini di cavalcare (1571).djvu/54

38 LIBRO

[Aiuto di polpa di gamba, quando fosse più duro dall’una, che dall’altra mano, & invecchiato nella mala creaza delle volte colcate.]Et a maggior dichiaration vostra ora vi dico, che s’egli fosse più duro dall’una, che dall’altra mano, volendo in essa voltarlo, bisogna che s’aiuti con la polpa della gamba dalla banda contraria, & in un tempo attondare con lo spr ne dalla parte dove volete che si volti, che fara l’opposito di quel che v’ho detto. nondimeno a poco a poco lo dovete ridurre a fargli conoscere il vero soccorso de gli sproni, come gli conviene, & lascerete questo, il quale è fuor del suo naturale, sol appartenente per alcuni giorni usarsi o a cavallo vecchio nella mala creanza, o quando egli facesse le volte colcate: talche un’altra volta dico, che so non vi constringe niuna di queste necessità, basterà che s’aiuti di sprone solo dalla banda contraria, & a luogo, & a tempo, come vi dissi di prima.

[Aiuto di staffa per aggiustarlo di testa, e di collo.]Di più ancora, per aggiustarlo di testa, & di collo, & che venga eguale, quãdo quando quando si maneggia, parendovi ch’egli ne prenda favore, alcuna fiata si potrebbe aiutar di staffa sotto la spalla, pur dalla banda contraria: & quantunque di rado si usi, nondimeno a Cavallo giovene sin che si ammaestri suol giovare.

[Come si dee aiutarlo alle volte dei repoloni.]E da notarsi molto, che spesso il Cavallo, quando intende le volte, & riconosce gli sproni, alla guisa che ho dichiarato, come ode al fin del repolone quel moto di lingua, et a quel tempo fonte un poco fermarsi la briglia, per dargli la volta, non aspetterà l’aiuto degli sproni, ma da se stesso la prenderà: & allora sarebbe male aiutarlo con essi, ma basterà solo quell’aiuto di lingua, & forse ancora di polpe di gamba, della simile maniera che si suole aiutare: & come ha preso la volta in quel tempo buttatelo avanti, battendolo con con gli sproni pari al principio solo del repolone; ma se pur fosse di troppo senso, non gli bisognerà ne questo, ne quello . Però l’aiuto accade piu, & meno, secondo la qualità sua; benche quando egli è ben creato, di qualunque complession si sia, soffre ogni aiuto, & di mano, & di sproni, & giustamente l’intenderà con quell’ordine che gli con-viene, & piglierà quel tempo che voi volete.

Et quando egli soffre, accio che vada a pigliarsi la volta giusta, et a tempo, & assai castigata, così come al principio d’ogni repolone lo dovete buttar avãti avanti avanti soccorrendolo di sproni pari; similmente non solo quando non vi risponde bene, ma il più delle volte, come voi sarete da sedici palmi, più o meno secondo la lunghezza del repolone, vicino al termine della volta, o della man destra, o del la sinistra, se dovete pur battere con gli sproni giusti, & ogni fiata che si batte, aiutandolo continuamente di voce, si per dargli animo all’andar determinato, si ancora per farlo più corretto: & poco avanti che si arrivi alla volta, si vuole aiutar di lingua, accio che egli scorrendo si apparecchi a farla più gratiosa & di più bell’aere. Et alcun Cavallo, che è troppo sensitivo, non si vuol aiutar di lingua, avanti che si arrivi alla volta, ma quasi a quel tempo che lo volete voltare.

[Aiuto di]Avvertite, che s’egli non è di molto senso, dovete toccarlo di sproni al prin-

cipio