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SECONDO 37

[Aiuto di Sprone, quando si maneggia; e dell’attondare.]Per farvi noto più chiaramente, et con la sua ragion vera, & senza falsità, come si deve aiutar di sproni al tempo che si maneggia, dico, che quando volete voltar il Cavallo dalla man destra, che s’aiuti dalla banda contraria con lo sprone sinistro, & attondisi in un tempo con l’altro sprone, accioche vada giusto, & ritorni alla sua pista. Et volendo voltarlo alla man manca, con simil ordine si aiuti con lo sprone destro, & pur in quel essere s’attondi con l’altro, che anderà castigato, & sempre ad un segno, & non si butterà da niun lato. Et è da notarsi bene, che alcuna fiata si conviene aiutare al principio della volta, & alcuna fiata nel mezo, over a quell’instante che la chiude: onde a quel chiuder che sia lo sprone che attonda la volta, non batterà paro, ma andrà in un tempo a battere poco più a dietro dell’altro che batte vicino le cigne dalla banda contraria, come bisogna farsi. Et in ciò nasce difficultà grande in conoscere il suo sentimento, & pigliar il tempo, & piu, & meno toccarlo, come si richiede: il che non si può dire, ma con la pratica vi si fara chiaro.

[Le cagioni, perche si deve attondare.]Dirò le cagioni, perche quando si batte il Cavallo con lo sprone contrario si vuol attorniare a tempo da quella banda dov’egli chiuda la volta. La prima cagione è questa, perche anderà più eguale, che in un tempo voltando le spalle eleverà l’anche. La seconda è, che alcun Cavallo sara talmente leggiero, & di senso, che come si sente battere sol da una banda contraria, vien a voltarsi troppo sano, & forse torto di collo, & di testa, overamente passa il segno a chiuder la volta, buttandosi fuor della vera pista, tal che bisogna che giuntamente se gli doni il vostro soccorso, & attondisi a tempo di sprone, o si attondi almeno di gamba, o l’uno o l’altro che gli accade, che in tal maniera sarà forzato a ritenersi da quelli errori, & verrà giusto, & a cader a quel segno che gli conviene.

[Aiuto di sprone alle volte.]Pure alcuna fiata bisogna che non solo si attondi, ma che si batta egualmẽte egualmente egualmente con gli sproni pari verso le cigne; & questo si suol usare quando il Cavallo raddoppiando è avviato alle volte, & in quell’essere lo appicciate per aggiustarlo con più suggettione a seguir l’altre volte; & alcuna fiata bisogna, che si batta o piu o meno dall’una, che dall’altra banda, secondo la inclinatione ch’egli tiene più da una che dall’altra mano, estinguẽdo estinguendo estinguendo il mal’ uso che ha preso, onde perciò si richiede saperlo presto, & a tempo soccorrere da una banda, o da tutte due, secondo che vi ho detto, & pur vi dirò dovunque mi accaderà parlamene. Però quando si maneggia naturalmẽte naturalmente naturalmente , si vuol sempre cominciare ad aiutarsi dalla parte contraria della volta: & questo aiuto assai fiate, non havendo il tempo & la vera misura giusta delle calcagna, se gli potrebbe usar solo, senza che si attondi verso la volta, in un medesimo tempo, con l’altro sprone, & massima-quando egli fosse di buona, & gentil natura, & non essendo costretto dalla sua durezza, & da qualche incidente che vi occorresse per mala creanza che havesse havuta dal suo Cavaliero. SalvaEsci

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