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26 LIBRO

[Come si ha a prender la verga.]Se pur vi si porgesse, avanti che si maneggia, in qualunque tempo si sia, da qualche persona la bacchetta, & voi piacevolmente la prenderete senza furia, accio ch’egli non se ne spaventi, et come l’havete presa lo accarezzerete, assicurandolo con la metà di essa sopra il collo, overamente grattandolo vicino al garese con quel poco di bacchetta che allora vi sarete uscire di sotto il pugno destro che la tiene.

[Come si dee cambiar mano alla verga, e come tenerla.]Et perche è cosa necessaria saper a tẽpo tempo tempo cãbiar cambiar cambiar mano alla bacchetta, che dipoi vi gioverà molto alla spada quando sarete allo incontro del nimico, per che la man vostra sara bene habituata a fermarsi dove conviene, perciò dico, che maneggiando il Cavallo dovete tenerla con la man destra, & col braccio disteso totalmente abbasso, col pugno verso la coscia destra, o poco più adietro di essa; & quella gli sia di traverso al collo, quasi a modo di Croce di Santo Andrea: et come egli haverà preso al fin del repolone la volta destra, & voi poco prima che arrivate all’altra volta sinistra la leverete di la, et la ponerete alla banda destra, poco più o meno di due palmi lontano, all’occhio della briglia, o all’occhio del Cavallo, & la punta di essa, o corta o lunga che sia, corra dinãzi dinanzi dinanzi dovunque a formarsi arriva, & similmẽte similmente similmente col braccio disteso. Et cõe come come siete vicino all’altra volta destra, la porrete al traverso del collo, nella parte sinistra, come feste da prima: & così secondo la volta li cambierete a tẽpo tempo tempo luogo. Però avvertite che ben che il Cavallo faccia la volta da man sinistra, per una fiata non non sarebbe errore portargli la bacchetta sopra il collo del modo c’ho detto, atteso che quello è il primo, & suo debito luogo, & oltre a ciò per esser egli dal suo nascimento inclinato alla volta da man manca, non non è da biasimare così spesso in essa non dargli aiuto con la vista della bacchetta: & vi dichiaro, che naturalmẽte naturalmente naturalmente , & secondo il vero ordine si vuol portare più & meno da una che dall’altra bãda banda banda , secondo il bisogno, & dove meno fara la durezza sua, et dove più egli si butta, tal che quando il Cavallo fosse da una mano molle di collo, donandogli il maneggio, dovete sempre tenerla da quella banda, dov’egli pende; ma essendo eguale & giusto d’ogni lato, la cambierete una volta per mano, & allora tenendosi alcuna fiata sopra il collo, così come ho detto, non importerebbe; & come vi accorgete della necessità, con essa si potrebbe, secondo che accade, aiutare, o castigare dall’una o dall’altra parte della groppa, o de i fiãchi fianchi fianchi , & dall’una o dall’altra parte delle spalle, & nel fine sempre tornãdo tornando tornando a posarvi con con la bacchetta ĩ in in un di quei due luoghi, i quali sono le due guardie principali della spada, o del stocco. Ma quãdo quando quando , p er er qualche disordine grãde grande grande , gli accadesse castigarsi nella testa, e fra l’orecchie, quãtunq; quantunque quantunque allora la bacchetta si portasse o piu, o meno alta, et fuor del debito, non non si potrebbe dire errore, per che usando egli vitio, & voledo castigarlo in quel membro, nel quale egli assai teme le botte, l’importãza l’importanza l’importanza sarebbe solo, che si battesse a tempo, che perciò bene è concesso in tal caso ponerla dove il battere vi sara più facile, & che egli non possa suggirlo; & quando si bisogna soccor-

rere,