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24 LIBRO

[per cavallo debole, e grave.]che suol fare la prima posata, gli prenderete la volta, tanto all’una, come all’altra mano, & si far apur giusta con l’ordine c’ho detto. Et questo si domanda maneggio contra tempo, percio ch’egli volendo far la prima posata, in quel temo che vuol cominciare a spesolarsi per pofare, voi gli rubbate, & chiudete la volta, & non gli consentite quel tempo di fornire, o far la sua posata: nondimeno all’ultimo quando anderete a fermarlo, negli farete far una. Et vi dichiaro, che così come il maneggio di tutto tempo gli sara più facile, sapendo prima bene oprarsi a quel di mezo tempo, similmente non fara mai tanto perfetto il contra tempo, s’egli avanti non ha notitia pur del mezo tempo, tal che non men all’uno che all’altro giova.

[Qual deve essere il terreno, per maneggiarlo al repolone.]Si potrebbe anco maneggiare ad un di questi tre modi che ho detto, a tempo, o di meza tempo, o contra tempo, basso basso, & terra terra, facendo scorrere co i falchi, più & meno intertenendolo alle volte, secõdo secondo secondo il tempo che volete usare, chiudendole strette come convengono, & con l’aiuto che a loro accade, egli farebbe la ciambetta; & volendo maneggiarlo a questa guisa è da lodarsi assai, così come similmente giova nell’altre qualità di maneggiar trovar un luogo alcuna fiata, nel quale in ogni capo dove si và a parare, & si dona la volta, vi sia qualche pendino, col terren duro, & se non fosse duro non importerebbe molto, perche lo sformerà di sorte, che verrà con un bel tempo giusto, & con misura grande; però è da notarsi, che mai verrebbe in questo con la sua vera perfettione, se prima non si alleggerisse avanti, pur con le posate.

[Che si dee accompagnare con la persona le volte.]Et molto giova in ogni sorte di maneggio, tanto a i repoloni, come al raddoppiare, accompagnar sempre le volte con la persona, senza pendere da niun lato, come un’altra fiata ho gia detto. Et accioche vi sia più facile, ora lo dirò più chiaro.Quando il Cavallo fa la volta da man destra, accompagnerete col corpo dritto, girando solo la spalla sinistra un poco verso l’orecchia sinistra di quello, più & meno secondo che conoscerete il bisogno; & se allora il corpo pende un poco in dietro, gli sara maggiore aiuto: & l’uno & l’altro vuol essere a tempo, corrispondendo a quel moto che falcando alla volta egli fara, & non altramente; che in questo modo non solo il corpo, ma l’anche con tutta la persona lo aiuterà a chiuder sempre la volta più furiosa et giusta con facilità, & in un medesimo luogo con mirabile misura. Et così ancora ogni volta ch’egli prende da man manca gli dovete girar un poco la spalla destra verso la orecchia destra, onde parimente come feste alla volta destra, farete a questa sinistra, & ciò gli sara contrapeso grande in farlo cader sempre giusto, & in una pista.

[Come si ha a maneggiarlo s’è faticato, o debole.]Molte fiate trovandosi il Cavallo affaticato, overamente essendo debole o per natura, o per molta gioventu, prenderà troppo travaglio, quando si maneggia così spesso su’l trotto. per tanto dico, che gli sarà utile assai alcuna fiata solo maneggiarlo sul passo, & con un di quei simili tempi, che hora ho detto, gli prederete le volte, socondo che converrà alla qualità del maneggio che volete:

tal