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sira si rlmpa, & lassaciuseire sangue, pli empi la piaga di sale minuto } & supra silppa infusa in acetosttgatela bene, che nln possa diseegare.

19 .Al mal delfico.

Taglia l'ungia ch’è appressa la piaga tantl prlfunda che si faccia unoso arto conueniente sua la fola del pie, & ficca benstretto una soòga marina cln unape^ za, tal che quel che resta f ? torna.

20 .Allasedola.

- caglia lungia di sepra la rlsuena sin al uiul, & curauisin al uiiil, 0 udendo mortificarla con poluere di asfodili, 0 cln altre poluere, poi fa cuocere insieme poluere d’olibano, mastice , suul di caprone, & cera, tantl di uno quanto dell’altro, & sunne unguento, & ungi due uolte il dì fin che si falda, ungendo fin la pastora.

21 .Al sulfo quarto.

Laua il pie} & radi intorno al luoco, e tocca con il dito, & sugli dole farà maturo, allhora aprilo con mi ferro pongente, & lafcia usuire la putredine, e poi piglia sterco di cauallo, lglio , uino , sale, & aceto, & insalda fusa in modo d*impiastro, c il terza dì diflegalo, eguarda nonsiaprede, lstecchi.

22 .Alleserpentine.

Tiragli sangue de li piedi, & pimgeli la uena dallageonba di fuori, 0 di dentro , e non doue essa tungia, ben si diesetto l ungia rasoarui, poi laua con u'mo,

& 	diJlèmpra sugl di acacia gidla, & acqua, di forte chesia cotne un miele} & tmgeli, opistarsu.ngia, e pece liquida.

2 $ Alla contana.

Badi il luoco gonfio , poi togli abfentio, palatura, brancaursena, & il pia tenero dellesuondi, tune quefìe herbe tanto di uno come de Fdtro} & pestale con sungia di porco uccchia, & sulle bollire in un uasu, & metti mek, & oglio di lì no, & farina di grano mousndo sin chesia cotto, & menifusa •

24 Alle rappe*

Pela il loco, poi lana con acqua calda, che sia cotta in dba, semda, & seno di castrone, & quelle cose decotte tiensufo ligatefino la mattina, & tolte ma, on gì quel luoco con ungucto fatto disem di castroì: e, eccctio iio msesie termétina •

25 Alla lupa.

Taglia degni intorno, estirpalo da La radice, poi taglia il Inoco delia piaga, che pende accioche non ui posa niente di putrefattone, nel resto poi fa come si è detto disopra nel polmomeUo.

16 A ^incordatura.

Togli aceto fortissimo, e creta hàmcapìsta, e mondi tanto insieme, chesia come pasta molle, mjsehiandouisale ben p$o, & con questa pasta ungine sufficientemente tutti i tsseìcoUyitermziio due 0 tresdte il dì a pcrm.

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