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te in ogni parte del corpo, contusi one ; bifognerà nel curarle considerarla quali-tà dell’arma ojfensiua, e de’ colpi, su Carati naturali, l uillenti. clncilsia che la soada è arma naturale} e naturale il suo colpo : doue l’accio e’l bastln ferrato so-nl arme piu uillente : e molto piu la Saetta} e lo Scopio. Se adunque non farà la surit a cln contusione altrimenti} basterà medicarla col digerire ; ma se diml sirerà contusione}pr 'ma ch’altro si faccia la medicherai co’putrefattiiii} acciò che il membro si purifichi fenza attrattone} e tormento. Ora la ferita, che nel capo haurà riceuuta il caualll }su non fia penetrante} e profonda si curerà cl medicamenti} nell’altre piaghe userai. Ma }se penetrerà fil che auuien di rado per la durezza, e altezza dello’ssa} e per la robusiezzadel craneo, e sudezza de pannicoli) la curerai nellaguisu, che si curra il capo dell’huoml; cioè con aprir la carne, con rader l’ossa sin che riappaia il buono ; indi supra la piaga met tendo del mel rosato } ilqualpurgherà i pannicoli ; eplsuia con l’unguento incar natiuo la salderai. Ma} percioche l si restano} 0 Ji traggonsuori le punte delle suette ; e talhor sun tinte di ueleno, e talhlr senza : se nln si rimarrà il serro medicherai la ferita cln le medicine ordinarie delle ferite, hauendo riguardo a luoghisoasimosi, e nonsoasimosi, & all’allargatura, che Usiciar ui dei, acciò che purghi. Et, restandoui dentro il ferro, farà di mesiieri ouuiare al siuse su. il cbe si fara acc osi andò la lino fa alla piaga, in un cerchio, e per tre giorni UsuiandoUui .doppò iquali tenterai di trar fuori il ferro destramente col dige siiul, che i malisealchi chiamano attratto. Et , se sarà uelenose il serro, a intorno alla senta da il fuoco primieramente, & prlulca quel ueleno medicando la piaga con la Sodona pesia, e mista con Teriacaper none di, nel quale soatil perde il tossa sua forza. Indi, per digerir la materia, usa il digesti ul ; & gli altri unguenti pli per incarnare, e saldare la ferita. Ora, quanto alTarchibu-giata, le palle 0 n’esee 0 si resia. Se use irà, perniiper tre dì il laccio, che così ui darai pendenza} & manterrai la ftrita aperta, la quale ugnerai cln oglil roseto; hauendo in ogni cura riso etto alle principali, e soasimosi parti. Ma, su la palla si rimarrà, e nonsurà però troppo a dentro, terrai aperta la piaga con sougna ; e su surà troppo a dentro passata, con sioppini 0 t iste piu lunghe, 0 con Gentiana, laquale è una radicesuttile, e secchissima, che posta doue è ku-midità piu d’altra cose se humetta}e s’ingrossa. Allargh crassa con si siatto rime dio il luogo, e per sest essa la palla, 0 con lieue fatica, e senza dolore ussari sul-ri. Il che se auuerrà, la medicherai poseia cln unguento uerdesin che sia rissa nata : cerne che atto a ciò sia ogni unguento, hauendo prima il fuoco chiuse la uia agli humori, chesugliono facilmente in cotai luoghi disuendere.

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