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aprirai quella fonte, radendo l’Ierda dalla parte di dentro} e minutamente col rafoio pungendola} indi cln aceto, esalesuegandola}si come detto s’è degli altri tumori. E dopo lo fpatil d'unhlrache ciò suttl haurai, porrai supra il mal di quel rottorio bianco} che poco auanti insegnammo. Ma} se per tutto ciò non migliorerà gli darai ilsulcl minutamente ; plsuia ui metterai lo strettoio }gia descritto da noi.per le quai cose sei nonguarrira, rimarrissisi incurabile. Pure il ricorderò degli altri rimedi) per tentar lafortuna: Conciosi a che, secondo le tem perature degli animali, eie nature de’ morbi non ben conosciute talhora, appor iano so essa utile quei medicameli che si stimauano prima inut ili .Insognerai dun que prima il cauallo della uena comune; e poi lauerai il luogo tumorosa cò bagno fatto di Castagne uecchie con lasicorza, misi. 3 .Ridice d’olmo. Fròde disul-uiastib. i .Blsmarinl, ln.3.Cepolle 2.abbruciate, Ridice d’hebuli, on.4. Aceto, quar. 3 .Vino , quar.\ .Bolli insieme le dette cose, i t ui bagna C ammassailquale ha uraiprima satto caminare un buon miglio.Poseia còplniun empiastrl delle ma tene nel bagno boirue, et medica il luogo offesiostegandoloui supra cò una fascia, accioche nò cadano.Ma, pcr procederpiusicuramctestoderei doppò il bagno, che. sopra il mal fi mettesse un così satto rottorio. Prendi Sapone saracinesco} onc. 1. Cantaridepesia} onc. 1. Solimatopesto} onc. 1. Oro pigmento pesto , onc. 1. Calce uiua, on.i .Botto poi il luogo, e cacciatone suor quel ueleno, medicherai la piaga con Aloe epatico poluerato, estemperato con succo di piatagine minore, con laqual’herbe si guarrisice il ramarro da’ morsi de’serpi.

Dello Spauano.

Patiscono lo Spauano i caualli }che alzano le gambe piu di quel} che si deue. Generasi cotal morbo per humori, proucgnenti da’ principij de’ lacerti delle coseie di dietro} cio è dalla carriuòla, ch‘èsu la groppa uersu il di dentro ;

& 	quindi per gli interni meati scorrendo sino a garretti, ui si fermano, come la curua, & ui producono una gonfiezza simile all’uoul & clncilsia che rissa de sopra i muse uli, e legamenti} ritira, e ristringe i nerui. la onde piu lentamen te quella parte si mvue ; & perciò il caual batte cl piè la terra} iquali ha quasi priui disentimento. Stimasi c osi satto morbo incurabile, e rari canai ne guar-rissano. Pure è rimedio a ciò attissimo il rader quel luogo tumido} e medicarlo poi con empissero, satto di Mele} Sugna pesia, Seme di sinapi. Cimino pesto. Queste cose insieme bollite, & in empiastro ridotte porrai siopra il male} & le ui terrai ben legate, senza toccarle per noue di. Poscia gli si dia il fuoco, come all’Ierda ; e ui si adatti pei lo strettoio con taccimatura} qual nello stallato si adopra. & cosi da nulue sino a 25 .giorni si curi. Indi lottisi manina e sera col liscino sorte. Consorta i nerui il primo medicamento} & Immetta i luoghi de’ nei'uà : ma ilsulcl osta al raccoglimento di quegli humori : e’l lisciuo dissecca