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di sangue, che l concorsa degli humori si diuertirà; e per tre dì si tenga digiuno• Inda presa di quel sungue lib. i. tosto che gli è fiato canato, elìercl di hulml lnc. $.ssarnperisi il tutto con ottimo mnl, blc.i.ecòsucco di cipolla biancha, bicch. i. diasi a bere ali’informo. Plseia cln due faseiesi leghi supra le uene delle gi nocchia dauanti, e uisi accommodino duepiumacciulli, che stringati surte, in-digli s’iicretinl ben tutte le gambe, leso alle, e i testicoli cln creta risili uta in aceto surte ; e succiasi pasteggiar digiorno, e di notte senza ripose ; accioche il sungue in quelle parti raccolto non nisi siermi, e non si mortifichi. Et così gi onerai alle rapprese, ou’è il concorse accoppiato. Masse non ne uedrai buono essate to, lana aU’ammalato le gambe con lifciuo tepido, e sene tre uolte il dì, e ui-tagli il riposiare. Et , se uorrà pur giacersi, succiasi che si giaccia non su paglia,

o su fieno, ma sepra pietre : e di mattina, e di sera sugli appresteranno cristieri con decozione di Malue, Herba di muro, lnc. 16. Oglil clmmune. Piace ad altri, che al caualll rapprese succiasi l’infogni a de gli [contri in conuenenole quantità, e che si succia c aminar per tre hlrein luoghi, one nonsialipietre, ma arena, o terreno, & gli si bagnino di mattina e disera le gambe con aceto forte , blllitl insieme cln Malue} tenendolo per 40 hlre digiuno, & sucendl che stia dentro all’acqua corrente }se ue nhaurà, sin che tremi ; e dopò per un’altra hora . Indi si succia uscir fuori, e caminar per luoghi non petrosi, come sè detto . Et, se perciò non migliorerà, uogliono, che si tenga fino al petto in acqua siredda, e fangosa : laqual sia piugioueuoleste ui saranno delle fmsugh e, che appic caie alle gambe tirino quegli humori aggregati, e ciò si faccia di due in due hore si di giorno, come di notte; in quello so at io di meza sucendoloper quattro di paf-sieggare} e non gli porgendo a mangiare altro} che crusica temperata} 0 radice di gramigna ciaseun giorno una uolta} sin che guarrisea. Ma, fe l'infermità du rerasino al nono} manderassa almare, e si farà} che ni stia cinque dì contimi di giuno. Ottimo remedio è a ciò il trargli tanto fangue dalla parte opposta al ma le, che si uegga use ir chiaro : come che, ritirando il cauallo un de’ testicoli clm-prendesi essergli stato tratto sungue a bastanza; & alhorasi deesicior la corda > accioche piu non n’esea.Et, seper auuent tirasi dorrà d’ambe le braccia, lo insa-gnerai siolamente dal lato destro del collo, onde si purgano gli humori grossaadu sii, e cattiui. e ciò satto di subito gli ugnerai l’ugne delle mani, 0 uuoi dir piedi anteriori con oglio commun tepido, & lo farai passaeggiare sol che sia siatta cotal beuanda di Succo di cipolla 1. Sterco dhuomo, secco, epoluerizato onze 5 .0 pur fresuo in maggior quantità .laquale, se’l cauallo haurà l’orecchie calde, con ac qua frese astemper crai ; & per clntraril, s ei l’haurà fredde, cln uinper setto, e riposta così fatta composi tilne in un corno gli si farà torre ; considerando b in però prima la natura, il uigore, la qualità, t età, la uirtu, e la statura dell’animale : Indi si tenga per cinque hlre digiuno. & poi facciasi entrar fino al ginocchio nell’acqua di mare, 0, mancando di tal còmodo, in qualche fiume,

0 ruscello;