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zar oso, Caninl, Mlsicarlll, Bianco, Clrbaccil, Scaglia} & jLuullatiul. Qfiesii corrompono} e lacerano le carni ; & nasce (pessal cotal morbo dalla malignità del seme de genitori, il che ci si manifesta non prima, che quando ilplle drl lassa a d’allattare : nel qual tempo egli humori propri] di quell’età, e la mu-tation de c ibi generano facilmente £ jLuullatiul ; che dasiluerchil sungue prlce de} onde gli humlri s infiammano} e perciò si corrompono : e tantl piu, se trlp-pl faticato è l’animale. Ma generalmente dicesi estere il Verme morbo pullulo su, che si alllgafra la carne e la pelle per tutto il corpo} & ha principio, e dipendenza dalle uene della testa, doue a guifa di serpente fa capo.

Ma il Canino nasice detrl alle cosicie}et per tutte loro sistende, per linea delle uene diritta: & , se la man uisiplne, si tocca ; & , aprendo la pelle, cacciasifuori. Fa} come l'anticuore} il Corcai nolo capo nel petto} oue diuenta il uerme poco maggiore d’un Limoncello, & nel quartl di fa una bocca ; indi so arge in uersu la gola il suo tosicl, e uer so le gambe, aprcndlui altre bocche, ma rare} e tra lor lontane. Ha egli principio nel fegato; & è dall’.Anticuore molto diuersio.

Mostrasi ilLazeroso di clllr rossa, e molle; & , rotta la pelle, stilla maj'cia, € ueleno, e allarga la piaga.

Forma il Mose aiuolo pustule piccille, e so essa , simil alle granella del miglio ; esoandesi in tutto il corpo.

Il Bianco è duro, e di color bianco, & apre bocche assai per lo corpo .

Il C orbacelo poi su nere le labra della piaga con molte pustule , e bocche, et da colore alla carne, quale ella suole hauere, quando è pesta, e dirotta.

E' lo Scaglia quel ue)7ne, iìqualsi dissae che morde al caual le uisicere. Questo, beche sia uiul, nò appar mai di fulri; et è si malignl, che talhlr uccide col morso. Clmprendesi l’Auullatiul dalla magrezza, ch’egli induce nell’animale. nel cui mostaccio sa bocche, si come anco nel capo, nella gola, e nel collo, e siopra i cordo ni delle uene ; traggendogli dagli lcchi le lagrime} e dal najlsieccia, pituita} e ssagmma, quasi che sia raffreddato ; & ciaseuna parte finalmente infettando, con laqual s’appoggi il cauallo, con maggiore, e piu pericolosa contagione de gli altri. Là onde, percilche ullaper tutto il corpo, chiamasi Auuolatiuo. E' generai rimedio di cotale infermità l’insegna : con cuisi eccita ilsangue, chegia ce quasi senza moto } & sehiuasi la total putresuttione. Deesi questa euacua-tione siare di otto dì in lttl dì per due settimane nelle uene del collo . Posiciafac ciasene un’altra nelle uene de’ fianchi, & se ne cauino tre libre di sangue , o quan to comporterà la natura dell’animale. Et }sie ciò non apporterà giouamento, aprasi uerso il collo l’orecchia per lunghezza di meza palmo ; & sia si profondo il taglio, che possa entrami il dito grossa ssearnisi poi col cornetto, e ui si metta radice del Semidente Cauallino}e ui si cucia, ch’egli indubitatamente ne guar rirà. Ma , se quindi ancora non ne uedessa riuscir buono effetto, aprilo fopra le nari, e trannesulri quei due cordoni; indi ui dà ilsuocl, & medica la piaga

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