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mori, pusiule, sehineUe, reste}hierde, crepaccie} & altressaniglianti.Satil ch’ei sia~ rà di ripose, llsereggierai, & monderai ; facendolo prima passaggiar per sitali & duel tre siate ; acciò che il sungue, per ll senno ne’suoisilnti, e itasi ridotto, s’ine* mini a’luoghi uitaluil qual moto dlpl il sònlsiente anco Aristotile che sia buono • Tsleplcl gioua la streggia, oltre al nettar le immonditie, anco a commluere il sungue ; il quale accioche per tal uiolento moto non clrra troppo, bagnerai con acquasuedda l’estremità del suo corpo, & le gambe, la coda} i crini, e tuppo; ma, bagnate tutte queste parti, le asciugherai posicia bene; acciò che quella suedezza, non penetri, onde s indeboliseano i nerui , si secchi il sungue, & na su ano capelletti, t galle. Sia il cibo del caualll biada, aue?ia, soelta, e cosi sut-tl. TJongli appresterai ne gran cotto, ne surina col mele, ne germano con oglio, ne beuerlni, brldame} od altre tai cose : & gli apprejenterai dlpl i sepradetti cibi concessa la paglia, l’l fieno. Et sur ai le supradette clsu ben criuellare, ac-ciò che nln tragga il caualll danno dalla polue ; la qual suole al di dentro nuo-cer molto isenagrandl , suarnandl}lpilandò} e rendendo bolsu il caualll. da cui, quando è tale, nln si può trar rutile che si brama, riusicendo egli alle sutiche impotente : si come i troppo grassa} e pieni, per l'inclination llrl, causata da suuerchia humidità, alle disulrrenze, & a i finsii delle parti bassa, asiebri acn* te, & altre somiglianti indisoositilni, sun mal atti a fornirci.

Del curare i caualli.

Ad vn qv e, come habbiam uedutl} clnserua l'animale il cibo moderato, e f essarcitil ; & mantiene i corpi ilsundamento di quelli} cioè ipiedi} quando si gouernano diligentemente. Il che in due maniere può sarsi . Et prima siacen-doli andar sserrati, quando ancor sonpoledri ; percioche lor gioua il tr aliagli ar line’ piani teneri} e molli, ne ui pon patir l’ugne, le quali anzi per lo continuo Ilr moto ogni dì piu s indurano . Poiserrandoli, quando si uede l’ugna ridotta a compiuta durezza} accioche possano senza lor danno c aminar per luoghi du-ri, e scassasi. E serrarlisi donerà non senza diligente consideratione del piede, ri tirandolo piu che si può alla forma rotonda, con l’estremo di cotal rotondità ssaet to di uerga. Et, come che s’usi da molti dì por fotto a caualli sierri grossa, egre ni, accioche non premano ; a me piaceria nondimeno, che ui si mettessaerl lieui : clncilsia, che il caual per tal leggierezza meno impedito è piu ageuole al ml-uesse. Il che può ueder ciasicunl, & essaminar ne’ caualli Turchi, e Spagnul-li ; che ssan uellcissimi, e presti nln per altro, che per la leggierezza de’ serri. Et uer amente chese alcuna cosa è per se greue, se ui aggi ugnerai altra graueza za appressa, assai piu greue la ren derai : doue che accompagnando con le lieui le lieui, leggierissime le uedi riusicire. E ciò anco tengono i Medici ; li quali nel cu rare i corpi incominciano da’ medicamenti leggieri.Et cosi prima tentano di estin

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