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possa castigare che egli vi sia suggetto? Et ben en che alcun di loro per qualche tempo par che vada bene, sara impossibile, che al fine a lungo andare non vi dimostri disordine. Chi non sa, che portandogli la mano alta, non haverà un segno fermo dove appoggiarsi la bocca? Perche non è dubbio, che la mano alta non vada quasi sempre vacillando, talche dapoi non so come potrebbe maneggiarsi con quella misura, che gli conviene. Dunque non lasciate la vera dottrina, che con essa facilmente egli si fara di tal sorte fermo, & giusto, che dapoi, o alta, o bassa, o con ragione, o senza ragione, che se gli porti la man della briglia, egli diurnamente vi risponderà: anzi non solo portando alte le redine con la man sinistra, ma portandole co i denti, sempre fara bene, & per qualunque suffrenata non fara mai motivo di testa. Or questo portar di mano alta si usa nelle parti della Numidia, ove sono Arabi, et altre gen en ti, le quali non sono capaci della vera arte, che conviene a valoroso huomo: & bene accade a loro per cagion che cavalcano corto, con selle piane, buttati in dietro, & i lor Cavalli sono scapoli, & assuefatti alla libertà; & molti di quegli vanno senza freno, & cõ on on un certo modo, & tenpo di lancia gli fermano & voltano. Però non sono abili a combattere a corpo a corpo, come appartiene alla vera dottrina, fondamento d’ogni Cavaliero. Et perche non hanno il vero ordine, quando gli vogliono dar forza, & lena, oltre al correre che fanno continuamente, al tempo che sono di due anni, gli pongono addosso un sacco pieno di arena, trapunto con lana di sotto a modo di panello, & cosi il faranno stare una parte del giorno nella stalla; et a poco a poco ogni di, gli rinforzano il carico fin tanto che a lor pare, che sia di peso di un’huomo grave, & armato.

[Di che età dee essere il cavallo, che si vuole ammaestrare.]Or tutte queste virtu se gli potranno cominciare a mostrare com'egli sara giunto ai tre anni, overamente a i tre & mezo: benche si potrebbe ancora cavalcare da i due anni in su; nondimeno quella sarebbe età più conveniente a soffrire ogni travaglio, & con maggior sicurtà di mantenersi gagliardo, sano di corpo, & di braccia, & di gambe. & perciò l’Imperator Federigo v voleva che il Cavallo non fosse cavalcato insino a i quattro anni. Et quando comincierete questo, non voglio, se la necessità non vi sforza, che si varij spesso il luogo alla campagna: perche il Cavallo alla solita parte va bene, & non solo augumentando di bene in meglio sempre che ivi arriva, si ricorderà dell’ordine vero, ma di tutti i castighi, ch’egli hebbe de i disordini suoi, da i quali fu tolto: talche verrà soggetto, & più sicuro, & fermo in ogni bontà. però in alcun caso particolare di tema grande, variando luogo, sarebbe con più facilità vinto. Et dovete senza intermissione, prima che egli si mangi la biada, ogni mattina sollecitarlo, & fin che intende i torni, & le altre virtu, non mancherete mai: & come vi par che habbia preso lena, et intenda perfettamente, si potrebbe cavalcare ogni terzo giorno, & alcuna fiata dapoi basterà cavalcarsi due volte la settimana. Ma dovete avvertire, come vi accorgete che egli per quel ripose di-