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102 | LIBRO |
batterete piu, & meno, secondo che sara il bisogno; benche vi fo certo, che solo al moto della vostra lingua, & appena sentendosi la botta del vostro sprone dalla banda contraria, overamente che in quella egli si senta solo accostare attentatamente la polpa della gamba nel ventre, fara quanto volete, & non vi bisognerà ne bacchetta, ne altro aiuto.
Quantunque sia facile venire a questo, & imparare in meno spatio di tre hore, non perciò dovete lasciare, ogni fiata che gli siete a cavallo, di farlo stare un gran pezzo con la ciambetta sospesa, ora con l’uno, & ora con l’altro braccio, ad effetto che dapoi vada con maggiore intelligenza, & facilità in essa quando si maneggia, così da fermo a fermo al raddoppiare, come ancora a i repoloni, con le volte semplici.
Et accioche quando raddoppia, venga a far la ciambetta con attitudine, & di bel modo, dal principio se gli vuol dar sol’una volta per mano: perch’egli da poi non si presto haverà fornito la volta destra con la ciambetta, che si apparecchierà con l’altra nella volta sinistra; la qual fornita, egli stesso similmente si apparecchierà tantosto pur con la ciambetta nella man destra, chiudendo la volta così come fece da prima.
Ancor per inanimirlo bene alla ciambetta, dovete spesso maneggiarlo a repoloni sopra il passa,overo su’l trotto: perche essendo giusto, & fermo di testa, & voltandosi basso, & stretto, & intendendo gli ordini della ciambetta, con quel battere, & aiuto a tempo, come v’ho detto, sara sempre forzato poi accorciarsi quella gamba, dove egli fara la volta, con bell’aria, & di un bel modo; et come vi accorgete che egli sa bene quel che ha da fare, a vostra volontà si potrebbe maneggiare allora di galoppo, & a tempo, & con furia.
Perche all’insegnare, l’un Cavallo sara più difficile dell’altro, per tanto dico, che non vogliate disperarvi, se alcun di loro non vien presto a quel che volete, ma determinatamente seguite gli ordini, che quanto più vien duro, & in questo, & in tutte le altre cose, che ho detto, & dirò appresso, tanto maggiormente al fin verrà nella sua perfettione.
Et non è da tacere, che ogni Cavallo di buona natura, come sara condotto a quel termine di andar fermo di testa, & di collo, & d’arco, et intende la volta, & la fara giusta, & stretta, intertenendola con quel tempo, & aiuto che gli cõ on on viene, voltandosi con le braccia dinanzi, sara costretto, quando si maneggia, à poner la testa dov’egli tiene la groppa, & venir con la ciambetta, senza che se gli dimostri con tanti soccorsi, & artifici. però dovete spesso continuar gli ordini fostri dentro quel fosso, o dentro quella via naturalmente fatta dalla pioggia, che sara il meglio: & in questi altri ordini della ciambetta solo vi bisognerà travagliarlo se pur volete abondar di cautela, & farlo più facile a quella virtù, quando fosse in un caso estremo di poco valere, & non che gravoso, ma di duro, & mal’intelletto.