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QUARTO. 101

Se pur egli fosse di molto senso, overo di qualche malignità grande, non per ciò lascerete di seguire il vostro intento: anzi allora per qual si voglia difesa, et errore che egli faccia, ogni fiata vi dovete in quel medesimo tempo dimostrar terribile, & gridarlo, o battere di bacchetta, l’uno, o l’altro, o giuntamente; et poscia tantosto ritornerete pure a gli ordini vostri.

Però avvertite, che questo modo di fargli la ciambetta nella stalla non è da farsi fin tanto, che conoscerete, che il Cavallo cominci ad intedere le altre cose, & che sia suggetto: perche altrimenti se gli mostrerebbe con più difficultà.

[Come si dee fargli far la ciambetta cavalcã an an do, poi che saprà farla in stalla.]Bisogna poi, che non solo egli faccia la ciambetta nella stalla, ma ancor quã an an do gli sarete su la sella, et che egli la intenda, ogni volta che voi la volete. onde, per insegnargli questo, è di mestieri quando gli siete di sopra, che vi fermiate un pezzo, tenendolo fermo, & saldo, con la testa ridutta nel suo luogo, & dalla man destra vi sara un’huomo con la bacchetta in mano, & parimente come voi feste nella stalla, egli il batterà nel braccio destro, facendo pur quel motivo di lingua, & fin tanto che egli sospenderà il braccio, nõ on on mancherà mai molestarlo in quel modo, piu & meno secondo che risponde, & soffre: & tantosto che il Cavallo rileva il braccio, voi che gli siete addosso dovete grattargli il garrese, per che tanto più verrà con piacere, & presto a far la ciambetta. & quando volete che egli la faccia dall'altra banda, similmente colui gli anderà da mã an an sinistra, & farà pur quello che fece dalla banda destra.

Dapoi come il Cavallo intende questo, a quel tempo che se gli batte l’uno, o l’altro braccio, voi che gli siete di sopra, dovete far quel suono di lingua, & colui tacerà.

Appresso come intenderà pur questo, & voi a quel esser che egli batte o l’uno, o l’altro braccio, dovete non solo far quel motivo di lingua, ma ancora il dovete battere con lo sprone contrario, & come sollieva il braccio, dovete di subito accarezzarlo, & cessar da quello.

Al fin come il Cavallo ha inteso bene quel che volete, & riconosce lo sprone, voi allora, senza che altri il batta di bacchetta, quando vi piacerà che faccia la ciã am am betta dalla banda destra, gli darete una botta di sprone dalla bã an an da sinistra, et in un ten en po starete il vostro moto di lingua; et quando egli nõ on on volesse venire in questo, overamente vi venisse pigro, voi sempre moltiplicherete le botte di sprone, non mancando mai quello aiuto di lingua: che cosi egli senza dubbio verrà. & volendo che egli sollievi il braccio sinistro, il battera dalla banda destra pur col simile ordine, perche egualmente verra tantosto con la ciambetta.

Se a maggior cautela voi terrete la bacchetta, & egli al dare che gli farete dello sprone contrario, & al moto di lingua non vi rispondesse di subito, allora, così quando sara fermo, come ancora al tempo che gli date la volta, & lo volete maneggiare, di piu gli potreste cõ on on essa cingere da quella banda del braccio, che non vuol’alzare, una gran botta, & tanto di sprone, quã an an to di bacchetta il