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96 LIBRO

che tal vitiO procede per essar giovine, et non uso di vedere, ne di cavalcarsi per luoghi publici; overo suol accadere per qualche offesa, che hebbe da alcuno incidente che gli occorse: et ogni fiata che gl'interviene, o sente, o vede quello, si spaventa; overamente quel che sara peggio, haverà corta, & mala vista.

[Quã an an do il caval giovane sia timido, come si può assicurarlo.]Quã an an do accaderà questo difetto a Cavallo giovine, voi, sempre ch’egli si spaven en ta per qualche novità che vede, non dovete a niun modo batterlo, perche battendolo, penserà che quelle botte nascano da quello che mira, & ogni fiata che vederà il simile, tanto più si fara vile: ma vi dovete fermare, & assicurarlo, & appresso, quando pure in parte pugnasse di non passare, vi accorgerete che egli a poco a poco, ora fermandosi, & ora caminando, se assicurerà di quella cosa, che teme. dapoi sopra di essa vi fermerete un pezzo, & in quel tempo che camina, vi ricorderete di accarezzarlo di sopra il collo. Però potrebbe esser che alcuna fiata egli venisse in perfidia di non volere in niun modo passare, il che viene il più delle volte quando per quello che vede o sente, gli occorse qualche offesa. allora sara di necessatà, che non solo voi vogliate tacere senza dargli altra molestia, ma bisogna che un’huomo a piede da dietro il solliciti cõ on on quel truscio di labra, & con minacciarlo di voce, & forse anco con dargli di bastone, & di bacchetta nella groppa, & nelle gambe, & come egli comincia a caminare, sempre lo anderete accarezzando.

[Come si possa assicurarlo quã an an do sia ammaestrato, & inten en da gli aiuti, e i castighi]Nondimeno come il cavallo è totalmen en te ammaestrato al passo, al trotto, al galoppo, al correre, al parare, a i repoloni, al maneggiarsi da ogni mano, & inten en de tutti i castighi, et aiuti, li quali appresso vi faro chiari, allora, s'egli spaaven en ta, et si ferma, dovete tosto senza farlo riconoscere dargli aiuto al caminare cõ on on la voce, & forse ancora con le polpe dell egambe, o con gli sproni, et alcuna volta giuntamente con la bacchetta, che in tal maniera egli si fara sempre avanti.

[Quando va dubbioso per difetto di vista, come si dee assicurarlo.]Quando per mancamento di vista va dubioso, non si vuol battere, ma a poco a poco caminando avanti, & accarezzandolo lo aiuterete, & alcuna volta lo aiuterete solo con la parola; & se vi accorgete che egli si spaventi, et sia tra il passare, & non passare, et tra il si, e’l nò, in un instante allora, senza donargli tempo, ma solo donandogli animo, lo aiuterete di voce, & ancora di sproni, se pure è necessario; perche egli il più delle volte lascerà il pensiero di quel timore, che imaginandosi figura, & caminerà.

[Come si dee assicurarlo, quã an an do sia giovane.]Ma per assicurare totalmente il cavallo giovane, molto gioverà cavalcarlo di notte, & di giorno lo cavalcherete per que’ luoghi dove sono molte qualità di artificii, & dove si ode sempre strepito, per gli mercati, per le piazza, per gli fabbri & caldarari, per gli armieri, per gli orefici, & dove sono pelli, & animali morti, & passo passo caminerete, & sempre che egli prende quella tema starete gli ordini che vi ho detti, & cosi facilmente si assicurerà.

[Ventarello p per per assicurare il cavallo.]Assai fiate suol giovare al Cavallo per alcuni giorni porgli un ventarello nella fronte, overamente poco più bassa in una delle orecchie, da una banda