Pagina:Ordini, e Consuetudini, che si osservano nell'Offitio del Vicariato della Valpolicella, 1731.djvu/18

10

gnorare devederanno li Pegni alli Ministri, in lire venticinque di danari Veronesi per l'inobedienza, e meno secondo la quantità, e qualità del debito, e secondo l accidenti, che saranno occorsi ne devedar li Pegni.


C A P I T O L O   X V I.

Di quelli, che nell'Ufficio proferiranno parole sporche, e dishoneste, & come debbano esser puniti.


S

I trovano molti li quali con puoco rispetto della Dignità deò Vicario si fanno lecito proferir parole obscene, e dishoneste avanti sua Persona mentre egli si trova feder pro Tribunali à render ragione, però volendo rasserenar la temerità di costoro: Ordiniamo, che il Vicario possa, e debba ogni volta, che venirà occasione far metter in ceppi dai suoi Publici Ufficiali queste tali persone, sotto la Loggia dell'Ufficio della Valle, e tenerveli tanto tempo quanto gli parerà, & questo la prima volta, mà se più d'una volta commettessero tal mancamento possi condannarli in libre 2.5. de danari Veronesi per ogni volta d'esser applicati come nel Cap. 63.


C A P I T O L O   X V I I.

Del Salario, che si ha da pagar al Vicario.


I

Tem, Ordiniamo, che ciascun Vicario, che per tempo sarà eletto in detta Valle, haver debbì Ducati 50. da grossi 31. per Ducato per suo annuo Salario, la qual summa li sii pagata per l'Essattor della Valle, quando ciò dal Conseglio li sarà imposto.