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tangente del vertice X, è manifesto, che con tale inclinazione si fermerà la porzione conoidale, colla base AC infusa nel liquido. Il che ec.
In quinto luogo (fig. 8. tav. 2.) Se finalmente Z è minore di ОС’, posta la porzione nel liquido, vi starà inclinata ad un angolo minore di ORQ, sicchè la base AC non tocchi esso liquido: perchè allora due terzi di Z saranno minori di OG, che è due terzi di ОС’: si арplichi dunque su la linea NG prolungata la XP parallela all’asse, ed uguale a due terzi di Z, e si prolunghi XP in D’ alla parabola CC’B, sarà dunque XD’ sesquialtera di XI, e Z è sesquialtera di XP, ma XI è maggiore di XP, dunque XD’ è maggiore altresì di Z, e posta XT’ uguale a Z, ed ordinate al diametro XD’ le rette CD’В’, F’Т’O’, la porzione F’XO’ sarà quella, che dovrà immergersi nel liquido, avendo il suo diametro XT’ uguale a Z, ed il suo centro sarà in P, e la retta che congiunge i punti К, P sarà perpendicolare alla tangente X&; onde la porzione rimarrà inclinata nell’angolo X&Q, il quale è minore dell’esterno ORQ, e la base АС non toccherà altrimenti esso liquido. Il che ec.