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LVIII.

 
Qual’è quel fior che fresco è senza odore.
     E secco di gratissimo sapore?

Il fior della farina.


LIX.

 
Qual è la carnesecca senza sale,
     E che sol guasta e verminata vale?

Il vaglio.


LX.

 
Qual animale (o sia paura o ira)
     È che dalle carezze si ritira,
     Ma non morde, non graffia, o cozza, o tira?

La chiocciola.


LXI.

 
Siam due sorelle
     Dentro a due celle,
     E come monacelle
     Vestite a bigio, portiam sulla testa
     Segno che il nostro interno manifesta.

Le stagnate.


LXII.

 
Più peso a quel che manco peso porta.

Il sole.


LXIII.

 
Tirata pel ciuffetto spargo a’ venti
     Alte le strida dal doler de’ denti.

La campana.


LXIV.

 
Quai son gli uomin che vivon d’odore?

I profumieri.