E allor che dalle tenebre
La diva spoglia uscita,
Mise il potente anelito
Della seconda vita; 20
E quando, in man recandosi
Il prezzo del perdono,
Da questa polve al trono
Del Genitor salì;
Compagna del suo gemito, 25
Conscia de’ suoi misteri,
Tu, della sua vittoria
Figlia immortal, dov’eri?
In tuo terror sol vigile,
Sol nell’obblio secura, 30
Stavi in riposte mura,
Fino a quel sacro dì,
Quando su te lo Spirito
Rinnovator discese,
E l’inconsunta fiaccola 35
Nella tua destra accese;
Quando, segnal de’ popoli,
Ti collocò sul monte,
E ne’ tuoi labbri il fonte
Della parola aprì. 40
Come la luce rapida9
Piove di cosa in cosa,
E i color vari suscita
Dovunque si riposa;
Tal risonò moltiplice 45
La voce dello Spiro:
L’Arabo, il Parto, il Siro
In suo sermon l’udì.