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INNI SACRI
IL NATALE
Qual masso che dal vertice
Di lunga erta montana,
Abbandonato all’impeto
Di rumorosa frana,
Per lo scheggiato calle 5
Precipitando a valle,
Batte sul fondo e sta;
Là dove cadde, immobile
Giace in sua lenta mole;
Nè, per mutar di secoli, 10
Fia che riveda il sole
Della sua cima antica,
Se una virtude amica
In alto nol trarrà: