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APPENDICE
alla
RELAZIONE INTORNO ALL’UNITÀ DELLA LINGUA
E AI MEZZI DI DIFFONDERLA
Verum enim invenire volumus, non tanquam
Cic. de Fin., lib. I. |
Eletto, con eccessiva indulgenza, dal Signor Ministro della Pubblica Istruzione alla presidenza d’una Commissione incaricata «di ricercare e di proporre tutti i provvedimenti ed i modi coi quali si possa aiutare e rendere più universale in tutti gli ordini del popolo la notizia della buona lingua e della buona pronunzia», l’autore del presente scritta ebbe l’onore di rassegnarli, in nome suo e de’ membri della suddetta Commissione residente in Milano, una Relazione riguardante principalmente il vocabolario, come uno de’ mezzi più adattati all’intento. Poco dopo, l’illustre Vicepresidente della Commissione medesima, il commendatore Lambruschini, a nome e suo e dall’altra parte della Commissione, residente in Firenze, presentò al medesimo signor Ministro un’altra relazione, nella quale l’estensore della prima ha trovata un’interpretazione delle sue parole, non in tutto conforme al pensiero ch’egli aveva creduto d’esprimere.
Lo scopo di dimostrare al pubblico ch’egli abbia voluto dire una cosa piuttosto che un’altra, sarebbe (nessuno lo sente più di lui) non solo frivolo, ma ridicolo. Ma (ed è ciò che lo determina, e gli dà animo a scrivere) crede di vedere in questa differenza un mezzo opportuno per mettere più in chiaro un punto importantissimo nell’ordine di cose a cui appartiene; giacchè la questione del vocabolario include, di sua natura, la questione della lingua.
Nel trattar questo assunto, una cosa gli sarà certamente facile, cioè quella di conciliare la libertà concessa, anzi richiesta, dalla discussione, col rispetto dovuto a una persona tanto chiara e per le sue nobili qualità e per la sua dottrina, e benemerita anche nel particolare della lingua, per utili precetti speciali, e per l’esempio di colto e purgato scrivere.
Principio dal riferire i passi della Relazione di Firenze, de’ quali intendo parlare.
«Principale proposta è il Vocabolario. La compilazione di questo libro necessarissimo non è parsa a noi troppo malagevole, nè da richiedere