O prodi indarno, o sventurati!... A voi
Dunque fortuna è più crudel? Voi soli
Siete alla trista prigionia serbati?
Tale, eccelso signor, non era il nostro
Presentimento: allor che a voi dinanzi
Fummo chiamati udir ci parve il messo
Di nostra libertà. Già tutti l’hanno
Ricovrata color che agli altri duci,
Minor di voi, caddero in mano; e noi...
Voi, di chi siete prigionier?
Noi fummo
Gli ultimi a render l’armi. In fuga o preso
Già tutto il resto, ancor per pochi istanti
Fu sospesa per noi l’empia fortuna
Della giornata; alfin voi feste il cenno
D’accerchiarci, o signor: soli, non vinti,
Ma reliquie de’ vinti, al drappel vostro...
Voi siete quelli? Io son contento, amici,
Di rivedervi; e posso ben far fede
Che pugnaste da prodi: e se tradito
Tanto valor non era, e pari a voi
Sortito aveste un condottier, non era
Piacevol tresca esservi a fronte.