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VITTORIA COLONNA
morta
Ahi quanto fu al mio Sol contrario il fato
Che con l’alta virtù de’ raggi suoi
Pria non v’accese; che mill’anni e poi,
Voi sareste più chiaro, ei più lodato!
5Il nome suo col vostro stile ornato
Che fa scorno agli antichi invidia a noi,
A mal grado del tempo avreste voi
Dal secondo morir sempre guardato.
Potess’io almen mandar nel vostro petto
10L’ardor ch’io sento, o voi nel mio l’ingegno
Per far la rima a quel gran merto eguale!
Che così temo il ciel non prenda a sdegno
Voi, perchè preso avete altro soggetto;
Me, che ardisco parlar di un lume tale.