Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
alla donna gentile
Non vi rincresca, Donna gentile,di custodire questo libercoletto come cosa mia e vostra ad un tempo. Non ch’io voglia invanire dell’essermi ajutato della memoria; tanto più che m’avrà forse tradito, da ch’io vivo in paese dove i poeti italiani sono noti appena di nome; nè ho libri che mi accompagnino nell’esilio. Bensì mi compiaccio di mandarvi tal cosa fatta segnatamente per voi; affinchè se per gli anni avvenire la fortuna mi contendesse di ricevere i doni vostri graziosi, e di mandarvi alcuno de’ miei,