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Pera chi osò primiero
          Discortese commettere
          80A infedele corsiero
          L’agil fianco femineo,
          E aprì con rio consiglio
          Nuovo a beltà periglio!

Chè or non vedrei le rose
          85Del tuo volto sì languide;
          Non le luci amorose
          Spïar ne’ guardi medici
          Speranza lusinghiera
          Della beltà primiera.

90Di Cintia il cocchio aurato
          Le cerve un dì traéno,
          Ma al ferino ululato
          Per terrore insanirono,
          E dalla rupe etnea
          95Precipitâr la Dea.

Gioìan d’invido riso
          Le abitatrici olimpie,
          Perchè l’eterno viso,
          Silenzïoso e pallido,
          100Cinto apparìa d’un velo
          Ai conviti del cielo;