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Discesa di Paride dalla rocca, di Pergamo
al campo, lib. medesimo.

     E non prima adornato ei fu dell’armi,
Che a traverso la sacra Ilio scendea,
Qual se d’orzo pasciuto entro le stalle
Rompe il destriero i vincoli e si fugge
Uso al prato e a lavarsi alla riviera;
Tuona sotto l’ardente unghia la terra:
Ei guarda i campi spazïosi, e all’aura
Glorioso fremendo alza la testa,
Agita al collo onde di chiome, esulta
Della bellezza sua; va come il porta
Il vol de’ piè fra le cavalle e i paschi:
Tal di re Priamo il bel figlio dall’alta
Pergamo si venia splendido in volto
E dall’armi gli uscian raggi di sole, ec.